GNOMONI E OROLOGI SOLARI

A causa del moto ineguale della Terra nella sua orbita e dell'inclinazione dell'orbita rispetto all'equatore, la durata del giorno varia con le stagioni dell'anno.
Gli astronomi usarono fino alla fine del Seicento l'ora del Giorno so-lare vero (tempo intercorso tra due passaggi consecutivi del Sole per il meridiano del luogo) per registrare le loro osservazioni. Raggiunto un ac-cordo sulle correzioni da apportare, adottarono poi, sull'esempio di Flamsteed, il Tempo solare medio (tempo riferito al percorso apparente in cielo di un "sole fittizio" che si muove con velocità media lungo l'eclittica). L'analemma - la grande figura a otto che solitamente avvolge le linee meridiane - indica il variare della correzione con i mesi dell'anno (individuati con i segni zodiacali), rendendo possibile una visualizzazione immediata della cosiddetta Equazione del tempo, cioè della differenza tra Tempo solare vero e Tempo solare medio.