E' identico al globo terrestre come struttura, dimensioni ed epoca di stampa.
Le costellazioni sono rappresentate insieme con le loro figurazioni
mitologiche e sono riprodotte anche quelle visibili soltanto sotto
all'equatore. I nomi delle principali costellazioni sono riportati, oltre che
in latino, anche in greco e in arabo, come di consuetudine per l'epoca.
Equatore ed eclittica sono evidenziati e la sfera è montata in modo che il
cerchio del suo sostegno rappresenti l'orizzonte per una latitudine di 45
gradi.
Anche in questo globo il sostegno non è originale, ma fu probabilmente
rifatto all'inizio dell'Ottocento: quindi manca anche qui la fascia applicata
sul sostegno del globo a rappresentare l'orizzonte.
Blaeuw fu matematico, astronomo, poeta, geografo, intagliatore e tipografo.
Discepolo di Tycho Brahe, eseguì egli stesso numerose osservazioni
astronomiche e fu il primo a scoprire la stella nuova apparsa nel 1600 nella
costellazione del Cigno: "Nova in Cygno stella anno 1600 Augusto 18,
primum a me, - scrisse - summa cum admiratione observata est". In
campo tipografico ideò il cosiddetto "torchio olandese", trasformando il
manicotto dello strumento: prima importante innovazione nel modello del
torchio da stampa in uso da oltre un secolo. Come sferografo volle realizzare
globi di dimensioni tali da risultare i più grandi rispetto agli altri allora
esistenti (in particolare quelli di Mercatore e di Molyneux).
F. Farinelli (1979), p. 186.
M. Fiorini (1989), p. 257.
L. Franco Devetag (1987), p. 86.
L. Luzio: (1957), p. 48.
M. Miniati (1991), pp. 96-100.
E.L. Stevenson (1921), pp. 21-44.