95. Cronometro da marina di Parkinson & Frodsham
Londra, c. 1850
Charles Frodsham (Londra 1810-1871)
Parkinson (a. XIX sec.)

argento e ottone, doppia cassa in mogano
carica 48 ore
17 cm, 16 cm, 16 cm
[Inv. MdS-74]

E' l'unico dei tre cronometri da marina in possesso del museo ad essere riportato nell'inventario del 1873.
Sul quadrante reca la scritta Parkinson & Frodsham / Change Alley London / 3723 e riporta le insegne della regnante inglese e uno stemma con àncora con la scritta Exhibition 1851. Le sigle Parkinson & Frodsham e Change Alley London sono incise anche sul retro del meccanismo. La sospensione è cardanica, lo scappamento a scatto di tipo Earnshaw e può mantenere la carica per 48 ore.
Charles Frodsham realizzò numerosi strumenti, sia con il suo solo nome, che in società con Parkinson e con Keen a Liverpool. Il numero 3723 inciso sul quadrante permette di risalire alla data di fabbricazione, in quanto di poco successivo al 3688 dell'analogo cronometro dell'Osservatorio di Greenwich, datato intorno al 1840.
In una lettera del 12 dicembre 1870, l'allora direttore della Specola, Jacopo Michez, nel rispondere alla richiesta dell'Ufficio Centrale Telegrafico "di stabilire, mediante apposito circolo elettrico, una comunicazione fra un orologio regolatore dell'Osservatorio medesimo ed altro orologio simpatico della Amministrazione Compartimentale dei telegrafi in Bologna", ricorda che "l'Osservatorio possiede un eccellente cronometro di Parkinson ed alcuni pur buoni orologi a cicloide, dei quali, con le debite osservazioni astronomiche, si determina frequentemente l'errore e si tiene un particolare registro che ne mostra il rispettivo andamento generale" (Arch. Dip. Astron. Bo., copialettere 1865-1873, p. 199).
Poco prima del 1906 fu riparato - come si legge in Rajna (opera citata) - "dal signor Milani, abile orologiaio e macchinista dell'Osservatorio di Brera in Milano." Nel 1992 è stato revisionato da Leano Colliva di Bologna.

T.N. Clarke, A.D. Morrison-Low, A.D.C. Simpson (1989), pp. 141, 237 e 242.
An Inventory of the Navigation and Astronomy collections in the National Maritime Museum Greenwich (1970-73).
M. Rajna (1906), p. 27.